ANSA-FOCUS/ TEATRO: IL ‘LIBANESE’ MONTANARI DIVENTA ROMEO
IN SCENA A NAPOLI E POI ALL’ELISEO DI ROMA DAL 26 MARZO
ROMA
(di Nicoletta Tamberlich) (ANSA) – ROMA, 19 MAR – “In realtà sono affascinato dal concetto di recitazione in generale, anche se il teatro è più ‘spietato’, non si può sbagliare e rifare la scena, la risposta del pubblico è immediata”. Dopo Riccardo Scamarcio ad interpretare l’innamorato Montecchi nel Romeo e Giulietta di William Shakespeare (traduzione e adattamento di Fausto Paravidino e Valerio Binasco) con la regia di Binasco è stato chiamato Francesco Montanari, classe ’84 noto ai piu’ per la sua convincente interpretazione del Libanese nella serie Sky Romanzo Criminale, e ora conteso tra tv, cinema e palcoscenico.
“L’opportunità di interpretare Romeo sotto la guida di un regista come Valerio Binasco – spiega – è una fortuna e una grande ricchezza per un attore, sono estremamente felice di questa esperienza. Tutta la compagnia è un insieme di talenti al servizio della recitazione e del pubblico. non ci sono individualità ma un bellissimo gruppo dove tutti in egual modo sappiamo di essere funzionali come ingranaggi di un grande orologio”.
In scena fino al 24 marzo al Mercadante di Napoli, sarà dal 26 al 28 marzo, al Teatro Eliseo di Roma, e quindi a Bolzano, Reggio Emilia, Varese, Genova e Torino, l’allestimento vede ancora Deniz Ozdogan nei panni di Giulietta. Sul palcoscenico ci saranno inoltre Milvia Marigliano, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Francesco Formichetti, Massimiliano Frateschi, Simone Luglio, Riccardo Morgante, Fulvio Pepe, Giampiero Rappa, Sergio Romano, Marcela Serli, Roberto Turchetta, Gianluca Viola, Antonio Zavatteri. Lo spettacolo è valso a Binasco il premio Ubu 2011 miglior regia. Ma Montanari dà vita ad un Romeo assai diverso da quello di Scamarcio. Attore impegnato che fa della sua arte un mestiere e la sua fonte ispirazione “mi piace variare, mi diverte cambiare i ruoli”, Montanari non ha avuto paura di abbandonare il personaggio che gli ha dato notorietà. Ha già lavorato accanto al maestro Giorgio Albertazzi che seguiva la regia dello spettacolo “Sunshine”; attraversato un red carpet durante il Festival del Cinema di Roma accompagnando la splendida Fanny Ardant per la presentazione del corto di cui è protagonista “Chimeres Absentes”. Negli ultimi anni si è dedicato sia al cinema che al teatro. Ha alternato interpretazioni comiche come quelle di “Oggi Sposi” (2009 di Luca Lucini) e di “Tutti al Mare” (2010 di Matteo Cerami) a ruoli più noir come il Libanese. Ha cambiato il trucco, cambiato gli abiti ed ha dato forma all’ispettore siciliano del film thriller “L’ultima sfilata” di Carlo Vanzina. L’ultimo lavoro per il grande schermo è stato “Come non detto”, opera prima di Ivan Silvestrini, uscito nelle sale lo scorso settembre (2012) con l’eccezionale partecipazione nel ruolo di una drag queen che ha incuriosito il pubblico e la critica positivamente denotando ancora una volta la scelta di ruoli assai diversi da parte di questo attore. Molti comunque restano i lavori a teatro che hanno permesso a Montanari la nascita di un pubblico di riferimento, recentemente: “Piccoli equivoci” di C. Bigagli, Il “Pigiama di Daniele Prato (vincitore del premio Rosso Bastardo al Festival dei due mondi di Spoleto) e “Il gioco dell’amore e del caso” per la regia di Maccarinelli in scena lo scorso 24 aprile alla Pergola di Firenze e in tournee nazionale nel 2013.